A cominciare dalla Domenica delle Palme, una serie di Manifestazioni misto tra Fede e tradizione,tra ricordo e pagano.
Tutto comincia con la processione della Domenica delle Palme con la barca fatta di fiori che porta Gesù Nazareno per le vie del centro Storico.
Le rappresentanze dei vari lavori o Maestranze gestiscono le Vare,Gruppi statuari molto antichi intorno all’800, in cartongesso.Le cosidette Maestranze nominano un Capitano che sfilerà il mercoledì Santo.
Muratori, Minatori.Falegnami,Barbieri,Fabbri…ognuno a rappresentare una Maestranza vestiti di nero seguiranno una vara con i ceri accesi ed i loro stendardi.
Sedici vare che riportano la via Crucis,con i personaggi a grandezza umana,verranno trainati a mano la sera del Giovedì Santo.Ogni Vara la sua Maestranza e la sua banda.Due i momenti più suggestivi "Acchianata di San Francesco" dove le vare verranno portate spinte con la sola forza umana su una salita ripida,con notevole sporzo per chi traina le vare con più personaggi un colpo sul ferro del traino davanti è il segnale per chi dietro spingerà, l’altro momento è la "A Spartenza" dove le sedici vare alla fine del percorso si troveranno intorno alla fontana Tritone della Piazza,sedici vare ,sedici bande che suonano sedici musiche diverse in contemporanea, l’effetto è suggestivo sia visivamente che acusticamente, un caos che diventa armonia spegnendosi all’allantonarsi di ogni vara verso una direzione diversa dalle altre .Ognuna verso il proprio quartiere.
Le vare sono datate intono all’800 tramandate da generazioni in generazioni , curate e custodite per quel giorno in cui sfileranno sino a notte fonda.
Ogni vara esposta il Giovedì Santo la mattina per i vari quartieri di Caltanissetta, verrà addobbata con fiori e luci pronte per poi convergere la sera in Piazza da dove partiranno in una lunga processione. Ogni vara sarà seguita da una Banda che suonerà tutto il tempo e dalla Maestranza vestita di nero con i ceri accesi.
Sedici vare diverse,una per ogni momento della via Crucis,capolavori in cartongesso.
Con questo piccolo frammento della mia città e delle sue tradizioni in questo periodo
Vi voglio Augurare Buona Pasqua
E’ molto suggestiva questa tradizione…
che belle le feste giù in sicilia…le ricordo sempre con tanto affetto :)un augurio speciale per te:)
I tuoi post sono sempre speciali e suggestivi.
Serene festività Pasquali per te e i tuoi cari.
Con stima e affetto, L.
tumbergia.
Roberta da un pò non ti leggevo come sai e i tuoi post di tradizioni di paese in questo caso il tuo, sono sempre più interessanti e spiegati in modo eccellente. Quando starò in campana…. rileggerò tutto ciò che mi sono persa . Un abbraccio forte .
Buona Pasqua cara,che possa essere serena e allegra.Bacioni dall’altra parte della Sicilia!
Ti do la buona notte con un dolce Pasquale che credo tu conosca benissimo…
Tumbè tu mi vizi ahahahh!!
Buon risveglio, amica mia!
E’ sempre bello passare a leggere e guardare un po’ della tua e anche un po’ mia amata sicilia.
Un bacio e auguri in ritardo ^^
belle tradizioni, è importante mantenerle vive. Roberta, appari e scompari come un folletto, eheh! io da tre giorni con la febbre, oggi ho trovato la forza di preparare il caffè, lo prendiamo insieme?
a fiore al caffè un si dice mai no e grazie a tutti..io quando posso sbuco e vi voglio bene a tutti..pari pariiii!!
Buon finesettimana
e
buona primavera
abbracciandoti!!
Un salutone!